Dalla costruzione del primo acquedotto e per 850 anni fino all’invasione dei Goti nel 537 d.C., Roma poté servirsi di un approvvigionamento idrico che non ebbe uguali -per abbondanza e qualità- in nessuna città del mondo antico. Il crocevia della rete idrica Romana prende vita nella parte nord del Parco, tra i quartieri di Cinecittà e Quarto Miglio. Un’area verde di 240 ettari dal grande impatto visivo, una volta campagna romana che collegava i Colli Albani e le porte della città, che ospita 6 degli 11 acquedotti. Imponenti sono le arcate dell’Acquedotto Claudio che, insieme a quelle più basse del Felice – costruito in epoca rinascimentale dal papato e ancora oggi impiegato per l’irrigazione- conferiscono all’intera zona un aspetto carico di fascino paesaggistico e ingegneristico unico al mondo. Tra i pini secolari emergono i ruderi di antiche ville suburbane come quella delle Vignacce e dei Sette Bassi.
COME E DOVE ARRIVARE
Clicca qui per conoscere dove e come arrivare nell’area degli Acquedotti.
SERVIZI
Ristoranti/bar: Si. Clicca quiper conoscere l’elenco delle strutture.
Fontanelle: Si, incrocio tra via Appio Claudio via Siderno; area giochi via Lemonia; area cani ingresso via A. Viviani; via Lemonia angolo Circonvallazione Tuscolana
Tavoli e aree pic-nic: si, nei pressi del circolo bocciofilo nelle vicinanze della Chiesa di San Policarpo