La Via Appia ha ufficialmente concluso l’iter per la sua candidatura al riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Per la decisione finale non resta che aspettare le valutazioni del Comitato consultivo internazionale Unesco previste nel corso del 2024.
Si è conclusa sabato 30 settembre la lunga missione di valutazione condotta sulle 22 componenti del sito seriale “Via Appia. Regina viarum” dal Dr. Sanjin Mihelic per conto dell’ICOMOS – International Council on Monuments and Sites.
La missione, che aveva lo scopo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni, oltre agli altri requisiti richiesti dall’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale, ha visto la presenza dell’esperto internazionale, accompagnato da Angela Maria Ferroni, responsabile scientifico della candidatura, Laura Acampora, coordinatrice per il MiC, e dai membri del Comitato scientifico, Tiziana Brasioli, Giuseppe Ceraudo, Vito Lattanzi, Stefanella Quilici Gigli, Alfonso Santoriello, Alessandra Sgammini.
Nelle diverse tappe della missione, oltre ai tecnici degli Uffici del MiC territorialmente competenti, si sono alternati sul campo numerosissimi esperti nazionali ed internazionali che hanno portato i loro contributi relativi non solo ai sopralluoghi condotti sull’Appia e sui monumenti e le città ad essa collegati, ma anche ai tanti aspetti scientifici correlati al passaggio e alla funzione strategica della Via nell’Antichità romana e nei secoli successivi e fino ai nostri giorni.
Durante la missione si sono svolti diversi incontri che hanno visto la partecipazione delle istituzioni territoriali e delle rappresentanze delle comunità e delle associazioni di categoria, finalizzati alla presentazione delle pianificazioni e dei progetti in atto e futuri.In tutte le tappe gli stakeholder, istituzionali e non, hanno accolto con grande entusiasmo l’esperto ICOMOS e il team del Ministero e del Comitato, testimoniando così la forte partecipazione e il coinvolgimento dei territori nel percorso di candidatura.
Il 29 settembre, alla vigilia della fine dei sopralluoghi, si è poi svolta a Roma, presso il Ministero, la riunione finale alla presenza del Sottosegretario di Stato Gianmarco Mazzi: i rappresentanti della Fondazione Santagata hanno illustrato il Piano di gestione elaborato per il sito “Via Appia. Regina viarum”, dopo le presentazioni dei tecnici ed esperti che hanno contribuito alla redazione della documentazione di candidatura per le diverse, importanti parti di competenza.
Nel pomeriggio del 29 il sopralluogo ha riguardato la Valle della Caffarella, alla presenza di funzionari della Sovrintendenza Capitolina e del direttore Alma Rossi, di funzionari e di guardiaparco del Parco Regionale dell’Appia antica, che ha in gestione l’area verde della valle, mentre per le aree monumentali è attiva una convenzione con la Sovrintendenza Capitolina per attività culturali e interventi di manutenzione.
Durante il sopralluogo il Dr. Mihelic ha potuto visitare il Complesso di Massenzio, la Chiesa di S. Urbano, il Ninfeo di Egeria e il Sepolcro di Annia Regilla nell’area del Casale dell’Ex Mulino, che ospita il centro di Educazione ambientale del Parco Regionale dell’Appia antica. L’incontro si è poi concluso presso la Cartiera Latina, complesso di archeologia industriale sede del Parco Regionale dell’Appia antica e centro polifunzionale al servizio della città.