Dieci Guardiaparco del Parco dell’Appia Antica hanno giurato oggi, davanti al Commissario Straordinario, Roberto Iadicicco delegato dal Prefetto e alla presenza dell’Assessore Giancarlo Righini, quali Agenti ausiliari di Pubblica Sicurezza.
In un’epoca in cui la tutela ambientale e la sicurezza pubblica diventano sempre più intrecciate, emerge una novità significativa per i guardiaparco, tradizionalmente impegnati nella conservazione e nella protezione delle aree naturali. Questo passo avanti si colloca nel contesto del Parco dell’Appia Antica, noto per essere il più grande parco urbano d’Europa, dove la necessità di una sorveglianza efficace e qualificata si fa sempre più pressante.
La decisione si fonda su una base legislativa solida, che vede la Legge Regionale n. 29/1997, in particolare l’articolo 25, conferire al personale guardiaparco la qualifica di agente di polizia giudiziaria all’interno delle aree protette, siti della Rete Natura 2000, e monumenti naturali. L’attribuzione di funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza mira a creare un’omogeneità operativa tra i diversi corpi di vigilanza, migliorando l’efficacia degli interventi in un territorio così vasto e complesso. L’addestramento e la formazione del personale sono considerati aspetti chiave per l’efficacia delle nuove funzioni e la collaborazione con la Regione Lazio garantirà che le nuove misure siano attuate in modo efficace, segnando un capitolo importante nella storia della protezione dei parchi urbani e della sicurezza pubblica.
“Ci tenevo ad essere presente a questa solenne cerimonia – ha spiegato l’assessore Righini – per complimentarmi con i nuovi agenti e augurare loro un buon lavoro anche alla luce delle nuove responsabilità che dovranno ricoprire. I guardiaparco hanno un ruolo fondamentale essendo i primi custodi delle aree protette del Lazio preservando e tutelando un patrimonio di biodiversità che deve diventare sempre di più anche un volano turistico ed economico. É anche per questo che abbiamo già avviato l’iter per reclutare e formare nuovi giovani figure da affiancare agli attuali guardiaparco in modo che quest’ultimi possano tramandare la loro esperienza professionale e la loro conoscenza di luoghi straordinari come questo dell’Appia Antica”