Dal 26 gennaio 2023 il divieto di sorvolo sul territorio del Parco è finalmente presente anche nelle mappe ufficiali sull’uso dello spazio aereo (portale/app D-Flight dell’ENAC). Un’importante conferma giuridica inseguito al nuovo quadro normativo ambientale di settore che è ha sancito il divieto di sorvolo su tutte le aree protette regionali, compreso quindi il Parco Regionale dell’Appia Antica.
Ricordiamo che il Parco con deliberazione del Presidente n. 25 del 21/12/2021 aveva già approvato approvato un Regolamento specifico sul sorvolo dei droni o UAS (Unmanned Aircraft System – aeromobili senza equipaggio).
Il Regolamento ora si inquadra nel quadro normativo ambientale e di settore al quale di recente, dal 26/01/2023 si è aggiunto il divieto di sorvolo su tutte le aree protette regionali espressamente indicato sulla piattaforma D-Flight.
Il Regolamento contestualizza il divieto e disciplina i casi in cui c’è deroga diretta al divieto stesso ed i casi in cui l’Ente Parco per finalità specifiche può rilasciare Nulla Osta.
Il sorvolo dei droni nel territorio del Parco, come in ogni area protetta o ambito naturale, deve essere infatti considerato per i possibili aspetti di incidenza ambientale, in particolare per il disturbo o danno anche indiretto alla fauna selvatica; nonché nel caso di aree frequentate, per la compatibilità con la fruizione e sicurezza pubblica in termini di disturbo e pericolo. Non si tratta di considerare il singolo drone o il singolo volo, ma l’impatto totale di una attività oggi molto diffusa.
Ecco alcune indicazioni orientative estratte dal regolamento, che si invita comunque a consultare in quanto documento ufficiale a riguardo:
-
L’utilizzo dei droni (UAS), indipendentemente dalla loro massa, non è consentito in tutto il territorio del Parco per finalità ludico-ricreative, amatoriali o sportive; è possibile invece per altre finalità, ottenendo il Nulla Osta dell’Ente Parco, tra cui il rilievo tecnico/scientifico, documentaristico, il pubblico interesse, la sicurezza pubblica. Consegue che l’utilizzo dei droni nelle aree pubbliche da parte dei visitatori del parco non è consentito.
-
L’utilizzo di droni nelle aree private è consentito nelle pertinenze degli immobili, corti, giardini e spazi attrezzati sportivi, sempre nel rispetto delle norme generali sul sorvolo e dei diritti di terzi. Si consulti tuttavia il regolamento in cui sono elencate tutte le prescrizioni e declinati nel dettaglio i vari casi nei quali è necessario il Nulla Osta dell’Ente Parco, anche per imprese ad ogni titolo e aziende agricole.